Immissioni di fauna ittica in corpi idrici superficiali

Ultima modifica 29 gennaio 2019

In Piemonte, è sempre vietato, ai sensi del 2° comma dell’art.17 della L.R. n.37/06, immettere pesci in qualunque ambiente acquatico senza l’autorizzazione della Provincia competente per territorio.

A questo proposito, la Provincia di Vercelli, con deliberazione della Giunta Provinciale n.2570 del 24/05/2007, ha approvato, sino a nuova disposizione, nelle more dell’approvazione dei piani ittici regionale e provinciale nonché nel rispetto delle norme sanitarie di settore, i seguenti criteri per il conseguimento dell’autorizzazione all’immissione di fauna ittica negli ambienti acquatici della provincia di Vercelli:

Impianti e bacini privati di pesca anche a pagamento
I titolari si intendono tacitamente autorizzati all’immissione di qualsivoglia specie ittica, nelle misure e pezzature più confacenti alla programmazione imprenditoriale, ad eccezione del Pesce siluro (Silurus glanis) per il quale vige il divieto assoluto d’immissione.

Corsi d’acqua e bacini a Diritto Esclusivo di Pesca, Zone di pesca turistica e Zone no-kill
I titolari, con apposita richiesta, possono conseguire l’autorizzazione all’immissione di fauna ittica anche in forma cumulativa proponendo il programma annuale generale di gestione e provvedono direttamente alle immissioni autorizzate previa semplice comunicazione anche in via informatica delle relative date al Servizio Caccia e Pesca provinciale. Sono vietate immissioni di uova embrionate, novellame e soggetti adulti di specie non comprese nell’elenco dei pesci indigeni d’acqua dolce riportato nel “Piano d’azione generale per la conservazione dei pesci italiani d’acqua dolce”, pubblicato dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica. E’ fatta eccezione per la sola Trota iridea (Oncorhinchus mikiss).

Campi gara per competizioni alieutiche
L’autorizzazione all’effettuazione delle competizioni deve intendersi comprensiva dell’autorizzazione all’immissione di fauna ittica adulta seppur nel rispetto delle specie, dei quantitativi e dei tempi indicati dalle vigenti disposizioni regionali e provinciali (ove queste sussistono) che regolano la materia.