what women what, respect us: primo incontro con lella bassignana

Pubblicato il 10 gennaio 2021 • Pari opportunità

Il 25 novembre in occasione della  Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è stato proposto dal Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli agli istituti superiori della provincia di Vercelli di proiettare il video realizzato nell’ambito del progetto What Women What: Respect us finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la Violenza di Genere della durata di qualche minuto per sensibilizzare gli studenti su questa tematica con l’obiettivo di far capire ai ragazzi quali sono i segnali di attenzione su questa problematica.

Secondo il rapporto delle Nazioni Unite sono quasi il 18 per cento le donne con età compresa tra i 15 e i 49 anni che hanno subito violenze fisiche o sessuali da parte del partner. In Italia ogni 15 minuti una donna è vittima di violenza. Per contrastare questo fenomeno ritengo sia necessario promuovere cambiamenti nei comportamenti socio-culturali, al fine di eliminare pregiudizi, costumi, tradizioni e qualsiasi altra pratica basata su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini.

Molti gli istituti hanno partecipato all’iniziativa. In particolare  la Classe 2CBA  I.T.I. Faccio di Vercelli  sensibilizzata dai docenti Prof Antonio Rubino e prof.ssa Giuliana Desenzani, hanno deciso di fare una serie di incontri di approfondimento sulle varie tematiche della violenza nell’ambito di un percorso di Cittadinanza e Costituzione.

Al primo incontro è stata invitata Lella Bassignana -  Referente del Nodo provinciale contro le discriminazioni della Provincia di Vercelli.

Gli argomenti affrontati sono stati:

  • la comprensione   delle varie manifestazioni di tutte le forme di violenza e delle loro conseguenze;
  • gli stereotipi presenti nella nostra società ;
  • la consapevolezza giovanile per contrastare anche le forme di cyberbullismo;
  • i servizi impegnati nella tutela delle donne vittime di violenza.

 

  “ Oggi il tema è purtroppo quanto mai attuale: cambiare la cultura che si pone alla base della violenza di genere tramite un percorso di conoscenza e consapevolezza, sensibilizzando e rendendo consapevoli le giovani donne a non accettare che l’amore diventi una storia di violenza, soprusi , ricatto e ai giovani uomini  che chi alza le mani su una donna è solo un “vigliacco.”

Lo specifico ruolo e funzione Nodo antidiscriminazione - continua  Lella Bassignana - è quello   nell’ambito del contrasto alle discriminazioni di genere nella società, alla forte presenza di stereotipi culturali che continuano a determinare disparità di genere nella ripartizione delle responsabilità professionali e familiari, nelle molestie sessuali.  Per questo motivo, proprio perché soggetto istituzionale, pur ribadendo il valore della differenza, do’ valore alla categoria dell’uguaglianza a garanzia di una pratica tra soggetti differenti, e nella consapevolezza che l’empowerment delle donne è fattore di sviluppo per la società e per l’economia diffondendo  la cultura delle pari opportunità nel mondo studentesco per meglio contrastare gli stereotipi di comportamento aumentando  la consapevolezza e la comprensione   delle varie manifestazioni di tutte le forme di violenza e delle loro conseguenze. Nei confronti della violenza di genere o meglio ancora della violenza in tutte le sue forme psicologica, fisica, economica, assistita si devono fare azioni di contrasto e di tolleranza zero che passano sicuramente anche attraverso la formazione dei docenti per l’effetto moltiplicatore della loro azione ma anche per fornire   strumenti per lavorare con gli studenti sulla prevenzione della violenza. ”

Un particolare ringraziamento ai docenti.

 

LA CONSIGLIERA PER LE PARI OPPORTUNITA'

Lella Bassignana