Tavoli tematici nodo provinciale antidiscriminazione

Pubblicato il 17 novembre 2021 • Pari opportunità

 “La Provincia di Vercelli ha sottoscritto il Protocollo di Intesa con la Regione Piemonte per la costituzione di un Nodo Provinciale  della Rete Regionale contro le discriminazioni in applicazione della Legge regionale 23 marzo 2016, n. 5, “Norme di attuazione del divieto di ogni forma di discriminazione e della parità di trattamento nelle materie di competenza regionale”.

   Il Nodo, che ha  sede presso la Provincia di Vercelli e competenza su tutto il territorio provinciale,  opera - dice Lella Bassignana referente  del Nodo provinciale contro le discriminazioni-  attraverso Tavoli tematici che si avvalgono di esperti.

   In particolare, in collaborazione con l’ASL di Vercelli, rappresentata dal Direttore Sanitario dott.ssa Fulvia Milano,  abbiamo  insediato “Tavolo  sui Disturbi Comportamenti alimentari ”  e “Team per l’informazione e la prevenzione dell’endometriosi”

 

“Tavolo  sui Disturbi Comportamenti alimentari ”composto da :

  • Responsabile S.C. Psicologia (Dr.ssa Patrizia Colombari presente nella rete)
  • Responsabile Struttura Dietologia e nutrizione clinica Dr.ssa Marianna Guarcello
  • Referente struttura Igiene degli alimenti (SIAN) Dr. Gianfranco Abelli
  • Referente specialistico della S.C. Psichiatria Dott.ssa Silvia Ferraris
  • Medico di base - Dott Giuseppe Sulpizio
  • Medico pediatra - Dott Marcello Trada

Team per l’informazione e la prevenzione dell’endometriosi” composto da :

  • Direttore S.C. Ostetricia e Ginecologia Vercelli - Dott.ssa Nicoletta Vendola
  • Direttore Ostetricia e Ginecologia Borgosesia - Dott. Enrico Negrone
  • Ordine dei medici Dott.ssa Elsa Barnabino
  • Associazione ” La voce di una è la voce di tutte” Vania Mento
  • Associazione 12 dicembre
  • Casa circondariale

 

A seguito del lavoro svolto dai rispettivi tavoli, si sono realizzati materiali informativi e divulgativi  da diffondere attraverso le sedi dell’ASL , l’Ordine dei medici , l’Ordine dei Farmacisti e Federfarma.

 

Non misurare la vita in centimetri - Poster e Guida di sensibilizzazione sul DCA  

 I disturbi del comportamento alimentare sono caratterizzati da grossolane alterazioni del comportamento alimentare, quasi sempre accompagnate da una alterata percezione della forma e del peso del proprio corpo ed una contemporanea ed indebita influenza  dell'immagine corporea distorta sul livello dell'autostima. E’ un fenomeno che colpisce  circa due milioni di giovani nella maggior parte dei casi donne.  soprattutto per le donne ma è aumentato anche negli uomini, Su 3 milioni di malati di anoressia in Italia, uno ogni 4 donne è un maschio. Se finora la malattia è stata considerata solo 'femminile', i dati degli esperti aprono un nuovo scenario inoltre  essendo la patologia genericamente ritenuta 'da ragazze', i maschi ricevono diagnosi più tardive, oltre al fatto che temono lo stigma.I ricercatori per anni hanno escluso gli uomini dagli studi e standardizzato i protocolli clinici e diagnostici solo sulla popolazione femminile. 

  “ Come le persone con obesità, afferma  Lella Bassignana, le persone  con disturbo da alimentazione incontrollata possono essere oggetto di discriminazione da parte degli altri a causa della loro condizione fisica a maggior ragione se chi ne è affetto è un ragazzo.”

 

Per l’endometriosi non si muore però… Poster di sensibilizzazione sull’endometriosi

Nel 2005 il Senato ha riconosciuto l'endometriosi come una malattia sociale, tuttavia ancora molte donne subiscono discriminazioni in ambito professionale: perdono il lavoro a causa della malattia, si crea un clima di pregiudizio tra colleghi e tra i superiori che non si rendono conto di ciò che sta passando.  A seguito dell'approvazione della Legge Regionale n. 10/2017: “Disposizioni per la prevenzione delle complicanze, la diagnosi, il trattamento e il riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi” si è insediato il “Team per l’informazione e la prevenzione dell’endometriosi” per promuovere azioni di sensibilizzazioni e contrasto alle discriminazioni e il riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi. “ Siamo  la prima provincia piemontese  ad aver operato in tal senso , prosegue  Lella Bassignana, valorizzando  l’apporto delle associazioni e del volontariato che si occupano di endometriosi e a breve attiveremo infopoint e percorsi di sensibilizzazione presso le aziende.”

 

Alla Conferenza stampa erano presenti per il “Tavolo  sui Disturbi Comportamenti alimentari ” Patrizia Colombari, Marianna Guarcello, Gianfranco Abelli, Silvia Ferraris che hanno evidenziato il numero crescente dei casi e l’importanza di corretti stili di vita come prevenzione, per il  “Team per l’informazione e la prevenzione dell’endometriosi” Vania Mento.

 “ La pandemia Covid- ha sottolineato la  dott.ssa  Nicoletta Vendola, assente per motivi lavorativi -   ha solo rallentato e posticipato le nostre iniziative. Ora siamo di nuovo  pronte e ancora più motivate a portare la conoscenza dovunque, entusiaste del lavoro già fatto e di quanto potremo ancora fare nei prossimi mesi”.

Alla conferenza stampa era presente il Consigliere regionale – Presidente della IV Commissione consiliare Sanità; assistenza; servizi sociali; politiche degli anziani- Alessandro Stecco.