La forza delle donne contro le discriminazioni
L’8 marzo è la Giornata internazionale della donna o meglio la Giornata internazionale dei diritti delle donne e vuole ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche le discriminazioni di genere e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo.
E’ una ricorrenza che viene associata alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, perché come precisa all’ art. 3 Convenzione di Istanbul la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani ed è una forma di discriminazione contro le donne.
“Occuparsi di discriminazioni ,dice Lella Bassignana, rientra tra i compiti della referente del Nodo provinciale della Rete regionale contro le discriminazioni e non consiste solo nel contrastare un trattamento non paritario attuato nei confronti di un individuo o un gruppo di individui in virtù della loro appartenenza ad una particolare categoria, ma anche solidarietà e inclusione di quei soggetti considerati “deboli” come bambini, donne e anziani.
Quest’anno abbiamo voluto “ mettere a confronto” le donne, le mamme che hanno in parte conquistato pari diritti per loro e per le loro figlie , con quelle nel resto del mondo che vedono questi diritti calpestati e che combattono ogni giorno per ottenerli.
Abbiamo realizzato un video, che verrà diffuso nelle scuole , dove tre mamme si guardano allo specchio e si interrogano sul futuro delle loro figlie: Mariapia Cortese Garante dei diritti per l'infanzia e per l'adolescenza, Olga Pushkar rappresentante comunità ucraina di Vercelli e Ghazal Afshar “Associazione Iran Libero e Democratico”"
Afferma il Presidente della Provincia Davide Gilardino: “L’8 marzo è tutti i giorni. Come lo devono essere il rispetto e le azioni antidiscriminatorie verso il genere umano, anche se purtroppo siamo ancora lontani da una società per cui tutto questo è considerato scontato.
È importante considerare, e sottolineare, come purtroppo soprattutto in alcune parti del mondo le donne siano tutt’oggi vittime di ideologie patriarcali e misogine. Con il Nodo proseguiremo con azioni garanti dei diritti delle donne, affinché siano veramente alla pari in ambito familiare, sociale e lavorativo”.