F.A.Q. elezioni nel 2021

Ultima modifica 2 febbraio 2021

1-Un dipendente della Provincia, che sia anche Consigliere comunale, in assenza di aspettativa lavorativa è ineleggibile o incompatibile con la carica di Consigliere provinciale?
Un dipendente della Provincia, che rivesta anche l’incarico di Consigliere comunale, è ineleggibile (non incompatibile) a Consigliere provinciale, a meno che non si collochi in aspettativa non retribuita, non oltre il giorno fissato per la presentazione delle candidature (Art. 60 del TUEL);

2-Un sindaco, per candidarsi a Presidente della Provincia, deve avere un mandato elettorale che non scada prima di 12 mesi dallo svolgimento delle elezioni (L 56, art. 1, c. 60, come modificato dalla legge di conversione del DL 91/18). Esiste tale limitazione anche per il Sindaco che intenda candidarsi a Consigliere Provinciale?
No, i 12 mesi valgono solo per la candidatura a Presidente. Per candidarsi a Consigliere provinciale basta essere un Sindaco o consigliere comunale in carica (Legge 56/2014, art. 1, c. 69);

3-Quando avviene l’Insediamento del Consiglio provinciale?
La prima seduta del Consiglio Provinciale deve essere convocata dal Presidente entro 10 giorni dalla proclamazione e deve tenersi entro 10 giorni dalla convocazione (art 40, comma 1, TUEL);

4-I Consiglieri comunali possono autenticare le firme per le elezioni di province?
I Consiglieri Comunali possono autenticare le firme, rispettando il principio di territorialità: sono pertanto tenuti ad autenticare le firme esclusivamente nel comune di loro appartenenza e per le elezioni della provincia di cui fa parte il suddetto comune di appartenenza;

5-Nel caso in cui l’ufficio elettorale abbia già provveduto attraverso verbale alla convalida di una lista, ma non abbia ancora emanato il decreto di ammissione delle liste, qualora un candidato presentasse una rinuncia alla candidatura, il decreto deve escludere il candidato dalla lista?
Il candidato rinunciante può essere escluso dal provvedimento finale di ammissione della lista se ha presentato rinuncia prima di detto provvedimento;

6-Il Consigliere Provinciale mantiene tale carica se perde il mandato comunale?
No, la cessazione dalla carica comunale comporta la decadenza da Consigliere provinciale (L. 56/2014, art. 1, c. 69);

7-È necessario il raggiungimento di un quorum di votanti per considerare valide le elezioni?
No, la Legge 56/14 e le circolari esplicative del Ministero dell’Interno non indicano la necessità del raggiungimento di alcun quorum di votanti per considerare le elezioni valide;

8-È necessario raggiungere la maggioranza assoluta dei voti validi per considerare valida l’elezione?
No, non è prevista la necessità di alcuna maggioranza di voti validi per considerare valida l’elezione;