Acque Reflue - Direttiva Nitrati

Ultima modifica 10 ottobre 2019

ACQUE REFLUE

La Provincia svolge funzioni amministrative in materia di rilevamento, disciplina e controllo degli scarichi delle acque reflue che recapitano in corpi idrici superficiali, suolo e sottosuolo, e in pubblica fognatura in base alle competenze attribuite dalle seguenti leggi: L.R 48/93, L.R. n° 44/2000 s.m.i., LR 13/90 s.m.i. , LR 23/2015 e DPR 59/2013.

Le normative regionali in materia di tutela delle acque danno attuazione ai disposti del D.lgs 152/06 s.m.i. ( c.d. Testo Unico Ambientale) e alla direttiva 2000/60/CE c.d. Direttiva Quadro sulle acque.

La Provincia rilascia in particolare i seguenti provvedimenti:

1. AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO IN CORPI IDRICI SUPERFICIALI, SUOLO E SOTTOSUOLO DELLE ACQUE REFLUE INDUSTRIALI, DOMESTICHE E ASSIMILABILI ALLE DOMESTICHE, PROVENIENTI DA INSEDIAMENTI DOVE VENGONO SVOLTE ATTIVITÀ INDUSTRIALI, ARTIGIANALI, AGRICOLE, PRESTAZIONI DI SERVIZI E PRODUZIONI DI BENI.

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2. AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DELLE ACQUE REFLUE URBANE OVVERO DELLE PUBBLICHE FOGNATURE

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3) AUTORIZZAZIONE ALLO SCARICO DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI IN PUBBLICA FOGNATURA

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4) SCARICHI DI INTERESSE COMUNALE PROVENIENTI DA ATTIVITÀ GESTITE DA “IMPRESE”

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5) APPROVAZIONE DEI PIANI DI PREVENZIONE E GESTIONE DELLE ACQUE METEORICHE (Regolamento regionale 20 febbraio 2006, n. 1/r. - Disciplina delle acque meteoriche di dilavamento e delle acque di lavaggio di aree esterne (legge regionale 29 dicembre 2000, n. 61).

6) RILASCIO PARERI VINCOLANTI ( Decreto della presidente della giunta regionale 16 dicembre 2008, n. 17/r. recante: "Disposizioni in materia di progettazione e autorizzazione provvisoria degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane (legge regionale 29 dicembre 2000, n. 61)".

7) MONITORAGGIO CORPI IDRICI, CATASTO SCARICHI
 

TARIFFE

Per visionare le tariffe, vai alla relativa sezione "ONERI ISTRUTTORI ACQUE REFLUE" sotto il menù "Approfondimenti".

DIRETTIVA NITRATI

La Provincia svolge l’attività amministrativa e di controllo prevista dal Regolamento regionale 29 ottobre 2007, n. 10/R recante: 'Disciplina generale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici e delle acque reflue e programma di azione per le zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (Legge regionale 29 dicembre 2000, n. 61)'".Tale normativa è stata emanata in attuazione del D.lgs 152/06 e della Direttiva comunitaria 91/676/CEE, più comunemente nota come Direttiva nitrati.

Ai sensi dell’art. Art. 27. del Regolamento “ 1. Sulla base delle comunicazioni ricevute e delle altre conoscenze a loro disposizione riguardo allo stato delle acque, agli allevamenti, alle coltivazioni, nonche' alle condizioni pedoclimatiche e idrologiche del territorio, le province organizzano ed effettuano sia controlli cartolari con incrocio di dati, sia controlli nelle aziende agrozootecniche ed agroalimentari per verificare la conformita' delle modalita' di utilizzazione agronomica agli obblighi di cui al presente regolamento.

2. I controlli di cui al comma 1 sono effettuati sulla base delle indicazioni formulate dalla Giunta regionale in ragione di criteri di rischio ambientale ed igienico-sanitario e finalizzate al coordinamento sul territorio regionale delle attivita' di controllo e alla loro integrazione con l'applicazione del regime di condizionalita' previsto dalla normativa dell'Unione europea.

3. I controlli cartolari sono raccomandati per almeno il 10 per cento delle comunicazioni o degli aggiornamenti effettuati nell'anno solare e quelli aziendali per almeno il 4 per cento. I controlli aziendali comprendono anche le analisi dei suoli dei comprensori piu' intensamente coltivati al fine di valutare la presenza di eccessi di azoto e fosforo applicati al terreno.

4. In particolari situazioni di rischio, le province possono dettare ulteriori specifiche prescrizioni volte a garantire che l'utilizzazione agronomica avvenga senza pregiudizio per l'ambiente, assegnando a tal fine termini di adeguamento congrui rispetto agli adempimenti prescritti.

Comunicazione preventiva ex art.112 del D.lgs 152/06 s.m.i.

Ufficio di riferimento