Alberghi: dipendenze
Fatte salve le ipotesi di villaggio albergo e di albergo diffuso, costituiscono dipendenze della casa madre:
a) le parti della casa madre con ingresso autonomo;
b) gli stabili a destinazione turistico-ricettiva, diversi dalla casa madre e ubicati in uno stesso comune, a non più di duecento metri dalla sede principale, ovvero ad una distanza superiore, qualora ubicati all’interno di un’area recintata su cui insiste la struttura principale. La distanza massima tra gli stabili è calcolata misurando il percorso pedonale che collega i rispettivi ingressi principali; è consentita una tolleranza sulla distanza degli stabili in misura non superiore al 10%
Per casa madre si intende lo stabile dove sono allocati i servizi di ricevimento, portineria e gli altri servizi centralizzati di cui si avvalgono gli ospiti, ivi compreso il servizio di prima colazione.
Il numero delle camere o degli appartamenti delle dipendenze può anche essere inferiore al numero minimo di sette unità previsto per la casa madre.
E’ garantito il mantenimento dell’unitarietà della gestione, di utilizzo agevole dei servizi e della sorveglianza dei locali.
La possibilità che la sistemazione alberghiera sia effettuata in luoghi diversi dalla casa madre, è efficacemente pubblicizzata.
Destinazione urbanistica
L’immobile da destinare ad albergo deve avere una destinazione urbanistica turistico-ricettiva nel rispetto degli strumenti di pianificazione urbanistica territoriale.